In questo preciso momento potevo essere comodamente seduta nel pullman che mi avrebbe portato alla fiera di Vicenza. pronta per una giornata immersa nelle creazioni più varie e nell'acquisto di materiali che non sempre è possibile reperire on line.
Ovviamente avrete capito che non ci sono andata! Situazioni diverse mi hanno costretta a rinunciare. Non so se ho fatto bene.
Dopo qualche giorno spensierato con gli amici di una vita, riuniti per festeggiare un'occasione speciale in Sardegna, il rientro è stato un'agonia. Passo le mie giornate fra mille corse in macchina per portare le ragazze ad allenamento, cerco di lavorare, mi "deprimo" nel vedere che tutto quello che entra finisce nel carrello della spesa (prezzi che salgono ogni giorno di più) senza particolari capricci (per cui spesso non avanza niente!) e trovo finalmente pace quando riesco a chiudermi nella mia stanza a creare una quantità di perle e ciondoli che ormai mi è sfuggita di mano ma che in quest'ultimo anno è stata un'ancora di salvezza per rimanere in equilibrio.
La prima collana che ho fatto è stata portata in dono a Patrizia in Sardegna. Seppur avendo chiesto la collaborazione di suo marito per orientarmi su che gamma cromatica scegliere per lei, la prima collana è stata la scelta più azzeccata. Erano proprio i colori che le si addicevano! Credo sia stata contenta di ricevere questo dono.
Con l'occasione ho pure sfoggiato il primo prototipo di packaging che ho studiato per le collane: una scatolina in cartoncino fatta a mano con nastro e fiocco di carta riciclata. Sono molto soddisfatta di questa confezione. Al tempo dei mercatini compravo la carta calligraphy-pergamena color nocciola per i centri dei miei timbri a fiore. Ora, della stessa linea ho trovato il cartoncino 190gr con il quale le scatoline prendono più consistenza. Un'altra versione, di carta completamente riciclata la proverò in questi giorni.
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